Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Amici animali

Immagine
Cicogne sacre nel nido di Michela Pezzani La fedeltà dei volatili che restano uniti per tutta la vita e allevano insieme i piccoli. La simbologia dei “ciconiidi” insegna “rispetto per i genitori”. In cima ad un tetto di una fattoria in Germania c’è un nido di cicogne. Sono uccelli sacri, messaggere di buona fortuna, della primavera, tenerezza, affetto, prudenza, castità, prudenza. In ebraico “pietà”. Il contadino ne è molto fiero. Alcuni anni fa aveva messo una vecchia ruota di carro proprio sulla cima sperando che una coppia di cicogne vi costruisse il nido … ma le cicogne orami sono molto rare in Europa e anche altrove. Per molto tempo il contadino aveva atteso invano. Poi un giorno di primavera, mentre tutti gli uccelli tornavano dalle loro migrazioni invernali, giunsero due cicogne in cerca di un posto adatto per fare il nido: un tetto, un campanile o un caminetto in riva a un lago. A un tratto notarono quella ruota di carro. Era proprio quel che ci voleva

Per non dimenticare

Immagine
Mendelssohn “negato” rivive al Quirinale di Michela Pezzani Se fosse stato ancora vivo non sarebbe scampato ai campi di sterminio. Il compositore, direttore d’orchestra, pianista, organista ebreo tedesco Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy(1809- 1947) è uno degli artisti la cui musica fu messa al bando dal Terzo Reich. Nel 1933, il ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels mise in atto il cosiddetto "allineamento della cultura", in base al quale adeguava ai dettami del nazismo la produzione artistica del paese. Epurazione era la parola d’ordine e l’ operazione fu attuata per un numero considerevole di artisti nei più svariati campi artistici, tra cui quello musicale. Nel Giorno della Memoria del 27 gennaio 2017 che è stata onorata con una cerimonia al Quirinale, trasmessa in diretta su Rai 1 e presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ministri, il sindaco di Roma Virginia Raggi, rappresentanti delle comunità ebraiche, sopravvissuti

Voce ai Diritti

Immagine
13 enne allontanato dalla mamma perché effeminato: il dramma dei minori che rimangono soli. Di Marica Malagutti Ci sono diversi casi che come professionista, ma anche come semplice lettrice della stampa mi fanno pensare o meglio preoccupare rispetto alle famiglie di oggi. Le separazioni sono all’ordine del giorno, ma purtroppo sono solo la fase opposta dei matrimoni, in cui si rimane legati non per amore, ma per odio. Non si può parlare quindi di vera separazione perché non vi è libertà. I genitori continuano a lottare uno contro l’altro e i figli ne subiscono le conseguenze. Anche se ci sono diversi strumenti istituzionali, pubblici e privati che intervengono a sostegno di queste problematiche, ancora molte cose non funzionano, ancora la sofferenza sovrasta non solo gli attori principali della separazione, ma anche figli e parenti. Non è possibile che come si legge sui giornali un ragazzino di 13 anni venga allontanato dalla mamma per un comportamento effemin

MirAbilmente

Immagine
Per on dimenticare Disabili e Shoah:   memoria dell’ orrore di Michela Pezzani Adulti, bambini, neonati: sono dai 60.00 0 ai 100.000 i portatori di handicap sterminati nelle camere a gas dalla brutalità nazista secondo il Progetto T4 ideato da Adolf Hitler. Occorre che la Giornata della memoria ricorra tutto l’anno nella coscienza di  ognuno di noi e non solo il 27 gennaio. Ricordare e riflettere sul genocidio  nazista non è un dovere, ma un obbligo: per non dimenticare e continuare a riflettere su un dramma senza eguali.  Forse non tutti sanno, però, che  le vittime dell’Olocausto non furono solo gli ebrei ma anche omosessuali, malati di mente, zingari e   disabili, questi ultimi, sia bambini che adulti, utilizzati anche come  le prime cavie designate di tutte le tecniche di annientamento, sterilizzazione e eutanasia. Tutto ciò  faceva capo al Progetto T4 (Aktion T4) ossia l’ eutanasia dei disabili (il nome convenzionale era  Programma nazista eutanasia) che ster

La Forza della Mente

Immagine
Strage Ferrara: «quando l’amore tace la morte parla» di Marica Malagutti Non è possibile!  Ha la mia età e abita in   provincia di Ferrara , lo potrei conoscere oppure potrei essere amico di persone che lo conoscono… come ha potuto solo immaginare di far del male ai suoi genitori e ha addirittura organizzato la loro morte. Mamma, mi dici perchè? Così ha  esordito mio figlio  quando ha saputo dell’omicidio di due persone uccise in modo premeditato, quindi pensato, organizzato dal loro stesso  figlio 16 enne , che ha chiesto all’amico di  compiere il massacro in cambio di 1.000 euro. Il fatto che non andasse bene a scuola che uscisse alla sera che magari fumasse degli spinelli non può  essere considerato una causa,  ma un campanello d’allarme che può suggerire che qualcosa non va, anzi  che tutto non va . Tutti siamo pronti a giudicare e a trovare una spiegazione. Perché se comprendiamo  abbiamo la speranza o meglio l’illusione di controllare la realtà che ci

Libraperto

Immagine
Le sonore bugie   di Pinocchio di Michela Pezzani In un audiolibro edito da Giunti  l’attore Paolo Poli presta la voce al burattino di legno  che diventa bambino e nacque dalla penna di  Carlo Lorenzini, detto Collodi, 131 anni fa. E’ uno dei libri per l’infanzia più letti, ora  disponibile anche per i disabili della vista in un audiolibro edito da Giunti(2011, Euro 12),  più che letto, interpretato, dall’attore Paolo Poli, recentemente scomparso.  “Le avventure di Pinocchio”, ovvero la storia del burattino intagliato nel legno dal povero falegname mastro  Geppetto e  che diventa bambino,  è frutto della penna del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini, detto Collodi(24 novembre 1826 – 26 ottobre 1890): un capolavoro della letteratura capace di   catturare il lettore fin dall’incipit che recita;  “ C’era una volta… - un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi, avete sbagliato: c’era una volta un pezzo di legno”. Le  peripezie del pe

MirAbilmente

Immagine
La casa dell'ospitalità che abbatte le barriere  di Michela Pezzani Suonare al numero 17 di Corso Porta Borsari al campanello "Casa disMappa" ( www.dismappa.it ) porta bene e non solo a chi è in carrozzina. Anche gli ipovedenti possono muoversi agevolmente in questo luogo illuminato ad hoc e senza barriere che compie un anno proprio oggi , perché l'appartamento reso per metà pubblico, fa stare bene anche i normodotati, ovvero chi non ha problemi di handicap e magari accompagna chi è portatore di disabilità. Gli ideatori e inquilini al servizio della civiltà di Casa disMappa, (associazione di promozione sociale senza scopo di lucro inaugurata il 3 dicembre 2015) sono Nicoletta Ferrari e il suo compagno, il musicista Luca Pighi, uniti nella vita e nel lungimirante progetto di "diffondere la cultura dell'accessibilità".«Lo spirito che ci sostiene è di valorizzare la città di Verona tramite i luoghi e gli avvenimenti accessibili a tutti»

La Forza della Mente

Immagine
Letteratura e psiche  La poetessa sola è dietro la porta di Michela Pezzani Isolata dal mondo nella sua casa di mattoni circondata da un lussureggiante giardino, l’americana Emily Dickinson(10 dicembre 1830- 15 maggio 1886) fece della solitudine una scelta di vita e di arte. E’ considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo e soffriva di depressione “L’anima sceglie il suo compagno e chiude la porta. Tu non turbare più la sua divina maturità. Impassibile ella vede cocchi sostare giù alla soglia. Impassibile vede un re prostrasi ginocchi sulla stuoia…”. E’ una lirica della più grande poetessa americana, Emily Dickinson, figlia di famiglia borghese puritana, e che visse trentanni, sul filo di una mai diagnosticata depressione, senza varcare la porta di casa, ma con risolutezza e consapevolezza, sorretta da una determinazione che la portò ben oltre l’auto segregazione. Ad Amherst, piccola amatissima città del Massachussetts c’è ancora al numero 280 di

La Forza della Mente

Immagine
Depressione e Diritti del fanciullo.  La storia di Rosa di Marica Malagutti Nell'articolo precedente si è parlato di bipolarismo in cui possono sussistere episodi depressivi e maniacali. Ora può essere interessante approfondire lo stato depressivoin relazione alla violazione del benessere e della crescita del fanciullo. Considerando i Diritti Umani e nello specifico i Diritti del Fanciullo e dell’Adolescente presenti nella Convenzione di New York 1989 è importante notare che nell’Art.3 si evidenziano la protezione e le cure necessarie al benessere del fanciullo. Anche nell’Art. 30 della nostra Costituzione troviamo il dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli. Sembrano solo parole quasi scontate. È normale pensare che i genitori debbano educare i figli, ma è meno comune conoscere l’oggetto dell’educazione e il vero bene dei nostri giovani. Se noi semplicemente gli induciamo a comportarsi bene e a studiare non

La Forza della Mente

Immagine
Oltre 3 milioni di Italiani soffrono di bipolarismo: sintomi, comportamenti e cura di Marica Malagutti L’età tipica d’esordio del disturbo bipolare è tra i 20 e i 30 anni, ma può insorgere a tutte le età; non c’è differenza tra uomo e donna anche se le donne hanno più episodi depressivi che maniacali. In Italia a soffrirne sarebbe il 5,5% della popolazione generale.(fonte medici Italia). Stando a queste cifre in Italia vivrebbero all’incirca oltre 3 milioni di persone affette da disturbi dello spettro bipolare. E quasi la metà si stima non siano a conoscenza di essere affette da questa patologia. Dietro l’osservazione di comportamenti definiti patologici, dietro una diagnosi, c’è sempre un mondo che deve essere conosciuto e compreso nel profondo, proprio per trovare soluzioni il più efficaci possibile sia per la persona che soffre direttamente sia per la rete familiare. Ma alla fine c he cosa ci può essere dietro le quinte del Disturbo Bipolare? Ma che cosa è

La Forza della Mente

Immagine
Quando l'ansia di abbandono può diventare tragedia  di Marica Malagutti Il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno ha posto l’attenzione sul fatto che in Italia nell’ultimo anno 120 donne sono state uccise dal marito o dal compagno. Vuol dire una vittima ogni tre giorni. Che cosa succede? Nonostante tutte le misure seguite a livello statale, regionale e locale sulla lotta contro la violenza alla donna, la statistica indica che dobbiamo ancora lavorare per la risoluzione di questo grave problema che lacera ancora la nostra società. Dal punto di vista psicologico che cosa accade? Per cominciare a comprendere occorre vedere che cosa avviene all'inizio delle relazioni amorose che poi diventano tragedie. Come ho detto diverse volte durante convegni e interviste è interessante chiedere a chi subisce violenza l’iter che ha portato alla loro conoscenza e cosa abbia avvicinato la coppia. La donna vittim