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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Voce ai Diritti

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Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Una su tre subisce ancora violenza di Marica Malagutti Tutto è iniziato il 17 Dicembre 1999, quando le Nazioni Unite hanno stabilito che i paesi sono invitati ad organizzare eventi per sensibilizzare le persone rispetto alla violenza contro le donne. Le iniziative potranno proseguire fino al 10 Dicembre del corrente anno. In Italia le panchine sono state colorate e dipinte di rosso e i palazzi illuminati di arancione. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita. Ma come è possibile? Dopo anni di lotta femminile, di conferenze e dibattiti, studi sul tema che poi si trasformano in dati statistici presenti in moltissimi articoli e libri, le cose sembrano non cambiare più di tanto. Le do

Voce ai Diritti

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C'è una donna nel cassonetto di Michela Pezzani Cronaca, poesia e musica in difesa delle donne. Quando le arti si uniscono la forza delle idee diventa  potente. Prendiamo infatti una donna, un uomo e un pianoforte per raccontare tante storie in una. Sono testimonianze di violenza sulle donne i racconti scritti, interpretati e diretti dalla milanese Valeria Perdonó interprete col suo gruppo Ars Creazioni Spettacolo, della performance recitata e cantato " Amorosi assassini". Al suo fianco il musicista Marco Sforza che non solo accompagna e fa da spalla con alcune battute alla principale narratrice ma rappresenta un doppio linguaggio espressivo ed eloquente tanto quello verbale, poiché concepiti all'unisono tra cronaca vera e tasti bianchi e neri. È un viaggio scomodo quello che compie la Perdonó attraverso secoli di soprusi a danno del sesso femminile che da quando mondo è mondo esistono. E rappresenta una lezione collettiva di crudo ripasso questo l

Libraperto

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Massimo Cracco   cerca "Mimma" e   trova l'Alzheimer   La malattia sociale al centro di un ritratto di famiglia con mistero. di Michela Pezzani   Leggere il romanzo del giovane scrittore emergente veronese Massimo Cracco è inoltrarsi in una acuta "indagine" di famiglia narrata come un thriller per scoprire un segreto. Lo scrittore cerca "Mimma" e trova l'Alzheimer   ma va oltre e utilizza la memoria come trampolino di speranza e recupero dei ricordi indispensabili ad ogni essere umano per andare avanti. Lascia il segno il libro di Cracco in cui i personaggi cercano la sua penna  perché sanno che lui può dare loro voce riguardo qualsiasi cosa abbiano da svelargli, bella o brutta. Questo è dunque successo  all'autore, classe 1965,  laureato in ingegneria, alla sua seconda opera, nonché artefice di questa storia di famiglia( non necessariamente la sua) di cui non è solo  perno l'adolescente Carlotta ma un'intero gruppo