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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Un mucchio di Storie

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Magma di Michela Pezzani Non stiamo per parlare della solita ricetta, del solito dessert, del solito tradizionale e campanilistico dolce, ma di un'esperienza di vita, di un qualcosa che.... se non lo si è mai assaggiato occorre farlo, tenendo presente però che può creare dipendenza e gravi crisi di astinenza. Produrlo in casa poi... è un'attività che ha del sacro e richiede vocazione. Se davvero, dunque, ci si vuole cimentare nella preparazione domestica di un buon pampapato (o panpepato, sebbene di pepe non ci sia traccia), ovvero il tipico dolce  natalizio della città di Ferrara in Emilia, occorre procurarsi gli ingredienti magici per fare il fantastico “magma calorico”, impasto delle meraviglie, ovvero  farina, mandorle sbucciate, cacao amaro, cioccolato fondente, zucchero, miele, frutta candita mista, un cucchiaio di olio di oliva, cannella in polvere e chiodi di garofano tritati. Tirato fuori lo stesso asse tuttofare  che serve in altre situazioni non meno ca

Largo alla Poesia

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Rosso d'uovo di Michela Pezzani Ti ricordi di quando a Ferrara venendo da viale Volano in direzione Via Comacchio  all'altezza del cimitero sulla destra è apparso a manca nel cielo il sole enorme e rosso come un tuorlo d'uovo? Ho esclamato Guarda e tu alla guida hai risposto Vedo.  L'enorme occhio, tondo perfetto come la luna quando è piena,   si  stagliava denso e rassicurante tra le statue del ponte sul canale ferrarese e al tramonto di quel giorno indimenticabile i quattro santi  Giorgio, Rocco, Maurelio e  Filippo di pietra scolpiti dal veronese Cignaroli  s'eran cambiati  in fretta d'abito vestendo  sete e broccati a colori per raggiungere a piedi il concerto natalizio di corte  aI vicini Bagni Ducali.  Era già buio e la festa è durata fino all'alba.   Se credi, e non solo nella croce e nella mangiatoia, il tramonto dura un attimo.  Poi ritorna.  E anche l'aurora. 

Voce ai Diritti 

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Caffè Gambrinus   con ammenda  di Michela Pezzani Ogni tanto le scuse arrivano da chi sbaglia anche se è diventato raro ammettere di essersi comportato male  da parte di chi compie qualcosa di errato. Il proprietario dello storico caffè Gambrinus, a Napoli,  però e per fortuna ha fatto ammenda per aver rifiutato alla ragazza toscana Federica  di entrare nel locale con il suo cane guida, essendo lei ipovedente.  La notizia ha fatto scalpore e il giro dei giornali nazionali e del web sebbene il lieto fine sia arrivato,  ma lasciando l'amaro  in bocca perché ci si chiede cosa sarebbe successo se Federica   non avesse sporto denuncia alle forze dell'ordine per discriminazione.  Ma ripercorriamo la vicenda nei dettagli. È una turista toscana di 39 anni la donna che è arrivata al Gambrinus col suo fido amico ma si è trovata di fronte al veto definito una vera e propria discriminazione e non un errore o una svista come del resto ha confermato la dichiarazione  stess

Fuochi d'ARTificio 

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La pittura "oltre" di Giovanni Segantini  di Michela Pezzani I quadri del grande pittore  simbolista e divisionista sono ora accessibili ai ciechi e agli ipovedenti tramite schede braille e audio guide. Nelle tele dell'artista la magia della luce oltrepassa il buio della disabilità visiva.  Ha riaperto  gli spazi,espositivi, infatti, precisamente il 17 marzo 2018, la galleria civica Giovanni Segantini di Arco di Trento e la notizia è allettante non solo per i normodotati ma anche per i nonvedentij e ipovedenti appassionati di pittura che potranno  entrare attraverso  didascalie, schede in braille e audio guide nel mondo del grande pittore simbolista e divisionista capace di trasmettere con la sua arte forti suggestioni ed emozioni. L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'Unione italiana ciechi e ipovedenti sezione di Trento e si tratta di un importante traguardo che offre un servizio indispensabile volto  al l'accessibilità d