Non sulla sabbia
###Sipario e penta
Non sulla sabbia
di Michela Pezzani
Da L'Arena di Verona dell'11 giugno 2022
Bianco è il colore delle vesti di chi porta il lutto secondo le usanze degli antichi ed è stato un colpo al cuore, di quelli che lasciano il segno, entrare all'Archivio del Teatro Scientifico Teatro Laboratorio in Via Tommaso da Vico, 9, a san Zeno, dove le donne di casa Caserta hanno accolto il pubblico in abito candido fresco di bucato.
Gioia hanno dispensato Isabella Caserta, Jana Balkan e Elisa Lombardi, accompagnate dal musicista Valerio Mauro all'arpa celtica pernl'incontro "Archivissima- 54 anni di teatro sociale" a cui hanno partecipato parecchi spettatori poi intrattenuti al rinfresco casalingo nell'atrio giardino della famiglia di artisti che ha da pochi giorni subito la perdita improvvisa a 56 anni di Roberto Vandelli, anch'egli attore marito di Isabella.
Il dono che la cooperativa del TS TL a sua volta regala agli altri è la forza interiore alimentata dall'arte indiscussa che tutti loro portano in palcoscenico, assolutamente non ribalta della vanità o sede di "teatro della digestione" ma stimolo vitale che dà senso alla vita, la rappresenta e aiuta ad affrontarla, sulla traccia di autori di ogni tempo, antichi moderni e contemporanei, da Sofocle a Ruzante, Pasolini e Vittorino Andreoli, solo per citarne alcuni.
La storia di oltre mezzo secolo del Teatro Scientifico Teatro Laboratorio l'ha raccontata con slancio, garbo e tocchi umoristici: Giovanna Gianesin, in arte Jana Balkan, moglie di Ezio Maria Caserta scomparso a 58 anni nel 1998, fondatore di questa impresa teatrale unica nel suo genere e da dove hanno preso il volo tanti nomi di spicco italiani e stranieri del panorama musicale e teatrale, tra cui Dario Fo, Francesco Guccini, Paolo Conte, Gianna Nannini.
"Abbiamo sempre proposto un teatro da pensare, differente da quello a cui era abituata la città che andava a vedere le commedie dopo cena, digeriva e tornava a casa appagata- ha detto la Balkan."
Mentre sullo schermo sono state proiettate immagini non stop del percorso e decenni del TS TL costellato da tante soddisfazioni ma anche sfratti, sofferenza, lutti, fatica ed esigue risorse economiche, la Balkan ha reso piacevole il racconto grazie alla spontaneità di un vissuto indelebile che "sembra ieri" e si fonda sul credo di Ezio Maria Caserta che diceva "costruiremo non sulla sabbia ma sulla pietra", eredità spirituale che con grinta, perseveranza e coraggio guarda al futuro, vivendo però di giorno in giorno la bellezza di ogni istante che nella disciplina del teatro cristallizza in ogni goccia interi mondi.
Isabella Caserta ha quindi illustrato il programma a dell'ottava edizione del festival "Non c'è differenza", che si apre il 17 giugno fino al 26 del mese.
"L'inclusione rappresenta per noi le fondamenta e non solo riguardo la disabilità, ma la diversità in generale, ha sottolineato Isabella presentando inoltre la mascotte della manifestazione, il cucciolo sordo appena adottato battezzato James Joyce il quale nonostante l'handicap uditivo esprime l'universo di gioia che ha dentro.
Sono stati infine proposte tre esperienze sensoriali da far provare agli spettatori invitati a bendarsi.
In dodici hanno accettato e toccato prima una tavoletta tattile che farà parte dell'esperienza futurista dettata da Marinetti, poi l'assaggio di una cosa da scartare e mangiare, per finire con l'ascolto di alcuni brani eseguiti da Valerio Mauro, "Todo cambia" e "Gracias A La Vida, cantati da Elisa Lombardi, poesia pura, intensa interprete dalla voce d'usignolo..
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