Largo alla Poesia
Rosso d'uovo
di Michela Pezzani
Ti ricordi di quando a Ferrara venendo da viale Volano in direzione Via Comacchio all'altezza del cimitero sulla destra è apparso a manca nel cielo il sole enorme e rosso come un tuorlo d'uovo?
Ho esclamato Guarda e tu alla guida hai risposto Vedo.
L'enorme occhio, tondo perfetto come la luna quando è piena,
si stagliava denso e rassicurante tra le statue del ponte sul canale ferrarese e al tramonto di quel giorno indimenticabile i quattro santi Giorgio, Rocco, Maurelio e Filippo di pietra scolpiti dal veronese Cignaroli s'eran cambiati in fretta d'abito vestendo sete e broccati a colori per raggiungere a piedi il concerto natalizio di corte aI vicini Bagni Ducali.
Era già buio e la festa è durata fino all'alba.
Se credi, e non solo nella croce e nella mangiatoia,
il tramonto dura un attimo.
Poi ritorna.
E anche l'aurora.
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