Volo Olivetti Studio 44

###Buona la notizia


Volo Olivetti Studio 44
di Michela Pezzani

Gestione della scrittura in pandemia: il racconto di Michela Pezzani sigilla la  monografia dei piloti e controllori di volo italiani. 

Dal quotidiano  "L'Arena di Verona" del 6 gennaio 2022




Si conclude con una nota di speranza la monografia fresca di stampa di Anacna, l'associazione nazionale piloti e controllori di volo italiani   che ha richiesto a Michela Pezzani, giornalista del quotidiano L'Arena, scrittrice e autrice di testi per il teatro di narrazione, un contributo creativo per l' antologia la quale raccoglie un'ampia rosa di testimonianze professionali non solo in tema di aviazione. 

Con "Volo Olivetti Studio 44" la Pezzani, ferrarese di origine e residente a Verona da molti anni,  ha ripercorso fin dall'infanzia estense la passione per la scrittura e  rievocato l'imprinting della vecchia macchina da scriverenza azzurra del nonno Aldo, poi passata al papà Oberdan,  quindi a lei,  intercalando le fasi della propria vita con la gestione delle "Emergenze in tempo di pandemia" (come recita il titolo della monografia con illustrazioni, di Autori Vari), tema del volume edito da Youcanprint,  sia in formato digitale sulle principali piattaforme on line, fra cui Kindle, che cartaceo.  

"Da cronista e al di là del fatto di essere diventata strada facendo ipovedente senza però fermarmi davanti all'ostacolo,  ho raccontato il prima, durante e ora di un sogno, la scrittura, sia in tempo di... diciamo  pace che di guerra Covid in trincea smart working durante e post lock down, con l'occhio aperto verso il futuro e le precauzioni per non prendere il virus, riuscendo tuttavia a dare voce  nero su bianco da casa alle notizie".

Il controllore del traffico aereo Giacomo Dusi,  veronese, due brillanti  lauree, (Ingegneria era aerospaziale, quindi in Scienze e tecnologie del trasporto aereo  aeronautico e astronautico)  è il coordinatore del lavoro antologico che si presenta al lettore con queste parole: "La pandemia da Covid 19 ha profondamente scosso le strutture fondamentali della società mondiale. 
Ciò che pacificamente potevano essere considerati pilastri inamovibili dello sviluppo della civiltà umana, sono messi in dubbio: la fiducia nello sviluppo ininterrotto, la fede incondizionata nelle strutture finanziarie come colonne portanti di questo, l'assenza di dubbio nelle capacità umane nel controllare automazione e digitalizzazione".

"Il mondo è scosso e, come poche volte nella Storia umana, non più in grado di fare previsioni logiche e veritiere. Molte difatti le stime di ripresa che non convergono verso un ideale nuovo orizzonte per la società umana. 
Perché oltre a volgere lo sguardo al di là dei presenti limiti, coloro chiamati a gestire l'emergenza attuale devono lottare con la quotidiana incertezza, con i problemi dell'immediato, con i dubbi relativi all'attuazione di protocolli gestionali mai né prospettati né sperimentati.
Un mondo che sta evolvendo allora, nel bene e purtroppo ancora nel male, nel quale molti sono coloro chiamati ad essere garanti di una variabilità della performance che deve essere tenuta entro limiti accettabili nel mare scosso dalla pandemia globale. 
A questi ci rivolgiamo, perché ci permettano di far tesoro delle loro esperienze, perché ci facciano conoscere il loro modo di essere resilienti, perché la società ha bisogno di sapere che ci sono uomini e donne in grado di salvarci attraverso il lavoro, l'abnegazione, il sacrificio quotidiano. 
Ci rivolgiamo agli Eroi nascosti, a coloro che senza l'enfasi di una socialità oramai alla deriva compiono quei piccoli e grandi gesti quotidiani senza i quali non saremo qui a sperare in un futuro migliore. Ci proponiamo allora di raccogliere il loro pensiero, che come testimonianza storica e sociale, faccia comprendere quello che si è fatto e si dovrà da fare, perché un nuovo mondo sia possibile. Per coloro che vogliono partecipare alla costruzione di un mondo nuovo, qui siamo per raccogliere le loro idee, esperienze e considerazioni".


Commenti